Diamo voce ai nostri "pensieri rampanti", come fossero frutti acerbi ancora appesi all'albero, in attesa di cadere.

mercoledì 11 luglio 2012

Verso i miei studenti


È l'emozione viva d'un ricordo,
d'una speranza che si fa progetto:
pulsava quand'io era giovinetto
e palpita nell'animo anche adesso

O sogno di futur che vedi appresso
e che al presente guardi con sospetto,
come puoi dir domani già predetto?
Perché vuoi rimanere all'oggi sordo?

Non sia la mia passion pura illusione,
non sia soltanto un cieco e folle volo,
non sia solo un'inutil nostalgia,

ma sia una via di partecipazione.
E che alla fine io non resti solo
ad affogare nella fantasia!

2 commenti:

  1. sorprendente riflessione in versi, in cui si mescolano lo slancio giovanile e la determinazione dell'adulto, e i ricordi del passato, le emozioni e la passione si fanno concreti nel presente diventando partecipazione,progetto e apertura agli altri.
    Notevole!

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  2. Mah... torno adesso da un campo con ragazzi di 13 e 14 anni... Grande metafora del campo il film "l'Attimo fuggente"... le sue immagini, la sua trama, i suoi numerosi aforismi e una sceneggiatura bella... Credo che queste parole della poesia risuonano nella paura dell'educatore che semina senza poter veder nell'immediato lo stelo d'erba che cresce, nella passione di chi ha a cuore coloro che crescono, nella disillusione di chi toglie con il cucchiaino ciò che genitori, massmedia, mondo accomodante e consumista mette con il caterpillar... Credo che chi prova queste intense sensazioni intuisce nel profondo la poesia... che bello quel "ma sia via di partecipazione", e quanto umano quel "e che io non resti solo ad affogare nella fantasia. Luca P

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