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sabato 11 agosto 2012

Lettera aperta ad Alex Schwazer

Caro Alex,
sono un insegnante quasi tuo coetaneo (ho tre anni più di te). Non sono molti anni che insegno, ma è parecchio che ho a che fare con ragazzi di varie età. Pur in pochi anni di insegnamento, ho visto spesso studenti in crisi perché più concentrati a soddisfare le aspettative di altri, piuttosto che occuparsi di ciò che amavano veramente. Per molti di loro, ogni piccolo fallimento era insopportabile, soprattutto se abituati a risultati alti. Mi ha sorpreso ascoltare nelle tue parole la stessa fatica che vedo nei miei studenti nel sopportare le aspettative: per loro sono i voti, per te è stata la tua medaglia straordinaria. Mi ha anche molto colpito la tua sofferenza per essere ricordato più per la tua ragazza che non per le tue doti. Per quanto possa contare, quando ho sentito quest'anno il tuo nome, non ho avuto difficoltà a ricordare la tua impresa, mentre avrei avuto più difficoltà a collocarti come "il fidanzato di...". 
 
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