Diamo voce ai nostri "pensieri rampanti", come fossero frutti acerbi ancora appesi all'albero, in attesa di cadere.

sabato 1 gennaio 2011

Il ritmo della vita

Il mio buon auspicio per l'anno appena cominciato giunge dalla Grecia del VII secolo avanti Cristo, precisamente da uno dei poeti più profondi ed irriverenti del suo tempo: Archiloco.
Ecco le sue parole:

Animo, animo mio, sconvolto da sventure senza rimedio
sorgi, opponi il petto ai nemici e difenditi;
non indietreggiare di fronte alle loro insidie.
E, se vinci, non inorgoglirti in pubblico,
se sei vinto, non piangere prostrato in casa.
Godi delle gioie, ma non troppo, e nel dolore per la sventura
non perdere il senso della misura.
Riconosci quale ritmo domina gli uomini.

Buon principio

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