sabato 31 dicembre 2011
Cinismo e oroscopo
Nell'era della fisica delle particelle, delle cellule staminali, degli smartphone, della totale multimedialità, dello sviluppo inarrestabile della tecnologia e della scienza... dobbiamo ancora sopportare gli oroscopi di inizio anno?
Mettendo momentaneamente da parte l'assurdità di credere all'influenza che avrebbero sul CARATTERE dell'uomo stelle lontane centinaia di anni luce e soprattutto di immagini (costellazioni) create "spiaccicando" su uno stesso piano stelle lontanissime tra di loro, ci fosse almeno da parte degli astrologi una parvenza di onestà nella loro folle allucinazione pseudo-scientifica. In tal caso considererebbero anche la povera Ofiuco, la sfortunata tredicesima costellazione omessa solo per comodità: dovendo i Babilonesi dividere un angolo di 360 gradi per 13 si ottiene il resto (non si conoscevano ancora i sottomultipli del grado), molto più comodo dividere 360 per 12, ottenendo un angolo di 30 gradi. I nati tra il 29 novembre e il 17 dicembre sono proprio del segno di Ofiuco. E di conseguenza anche tutti gli altri segni slittano...
Tutti insieme possiamo abbattere le infinite porte dell'ignoranza, come implorava il povero Galileo.
Meditate, meditiamo.
Buon anno a tutti
mercoledì 21 dicembre 2011
Spine
Adesso si tratta solo di applicare la norma anche al Parlamento italiano.
mercoledì 23 novembre 2011
Qualcosa di molto vivo e vicino
In questo modo poteva ben accadere che un bel giorno, nonostante la cortesia dell'autorità e il totale adempimento di tutti i suoi doveri esageratamente lievi, egli, illuso dal favore che in apparenza gli si dimostrava, regolasse la sua vita privata con tanta imprudenza da fallire in pieno, così che l'autorità, con la solita dolcezza e cortesia, quasi a malincuore ma in nome di un ordine pubblico a lui ignoto, fosse costretta a toglierlo di mezzo».
Cerchiamo di andare con ordine, senza farsi prendere troppo dall'emozione. Fino a ieri ero supplente di Matematica e Scienze presso una scuola media, insegnavo in I ed in III D. Oggi invece sono di nuovo a caccia di lavoro, essendo stato scalzato -del tutto legittimamente- da una nuova supplente.
mercoledì 9 novembre 2011
39 domande dall'Europa, molte di più da noi
venerdì 28 ottobre 2011
Spine
giovedì 20 ottobre 2011
mercoledì 5 ottobre 2011
sabato 24 settembre 2011
Dibattito su un grande evoluzionista
Sull'incontro sono state illuminanti le parole di presentazione usate dal responsabile del CCE, Stefano Petrella, il quale ha sottolineato quanto sia importante in questo periodo storico rimettere al centro la cultura e il dibattito sui grandi temi della conoscenza. Le sue parole hanno avuto una risonanza ancora più forte perché ad ascoltarle non c'erano solo uditori più o meno esperti di evoluzionismo, ma anche alcune ragazze e alcuni ragazzi di scuola superiore, coinvolti da qualche lungimirante insegnante di scienze, che hanno seguito con interesse buona parte del dibattito. La loro presenza a questo convegno è stata davvero importante, ed a loro vanno tutti i complimenti per aver seguito con attenzione e pazienza -quasi- tutto il dibattito.
martedì 6 settembre 2011
Notturno
Il nostro blog esiste ormai da un anno e mezzo, ed in questi mesi abbiamo pubblicato diversi post. Tuttavia, la domanda che puntualmente ci attanaglia è: perché un blog? Io penso che dopo solo un anno e mezzo la domanda sia più che mai attuale.
Mesi fa ci posero la stessa domanda all' iniziativa Segnalib(e)ro ed in quella sede demmo poche risposte, cercando più che altro di ascoltare quello che i presenti volevano dire a noi. Il risultato è stato una chiacchierata molto silenziosa. Se non eravamo noi a fornire risposte, evidentemente, non c'era nessuno disposto a farci domande.
Sicuramente il nostro blog non nasce da una richiesta esterna, quanto piuttosto da una volontà nostra di esprimerci. Ma quanto le nostre intenzioni incontrano l'interesse di un potenziale pubblico? In sostanza, qual è il confine tra la masturbazione intellettuale e la riflessione interessante?
sabato 23 luglio 2011
Dolore e preoccupazione in memoria di un ragazzo
Doloroso per la perdita di una vita giovane. Pericoloso per l'idea di Stato che è stata trasmessa, in cui coloro che gestiscono la legalità siano gli unici cui sia consentito modificarne arbitrariamente i parametri.
Doloroso per l'infrangersi di un'idea di lotta. Pericoloso perché si è imposta in quel momento un'idea di Europa che tutela i più forti a scapito dei più deboli; un'idea che stiamo scontando con le crisi nazionali dei paesi meno avanzati (Grecia, Portogallo, Irlanda...).
Doloroso per l'accanimento contro gli inermi. Pericoloso perché si è esasperata una contrapposizione tra Stato e cittadini che sembrava relegata agli anni di piombo.
Doloroso per la sconfitta di un'idea solidale e pacifica di Stato. Pericoloso perché chi ha gestito la legalità in Italia in questi dieci anni non ha fatto altro che modificarla a proprio vantaggio.
Dieci anni fa un ragazzo veniva ucciso, durante un evento che ha aperto il millennio appena prima dell'attacco alle Torri.
Da allora molto è cambiato, nei movimenti e nella gestione degli eventi, nelle idee e nella gente. Da allora stiamo raccogliendo ancora i pezzi di una manifestazione che ha lasciato molte ferite nella pelle e molte di più nei pensieri.
Si dice che il seme non muoia senza dare frutti: per adesso si vede solo qualche timido germoglio, ma la speranza è ancora lontana.
mercoledì 6 luglio 2011
Fermandosi alle strisce...
sabato 2 luglio 2011
C.S., ritratto di un insegnante
mercoledì 15 giugno 2011
Ancora Abili a Proteggere?
Carissimi,
come alcuni di voi sanno da diverso tempo lavoro e sono socia di una cooperativa sociale che si occupa prevalentemente di disagio sociale. La cooperativa, che si chiama Europe consulting (www.europeconsulting.it) per statuto, essendo una coop di tipo B ha come scopo l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Uno dei progetti da noi attivati è quasi totalmente gestito da persone disabili, ma sta attraversando un momento di grossa difficoltà. Vi inoltro una comunicazione che stiamo facendo circolare fra amici e conoscenti in quanto questi dipendenti della nostra cooperativa sono stati messi alla porta dalla protezione civile dopo 7 anni di lavoro...ogni commento appare superfluo...Stiamo continuando la nostra battaglia.
Se vi va, vi chiediamo una mano ulteriore.
Se pensate che stiamo difendendo ragioni giuste, firmate la petizione online http://nonchiudete.abiliaproteggere.net/
Sul sito www.europeconsulting.it/siamoancora.php trovate gli aggiornamenti delle ultime concitate e difficili giornate.
grazie ancora
non lasciateci soli!
La cooperativa è di assoluta fiducia, perché conosco personalmente chi ci lavora.
Grazie se firmerete, se lascerete un commento, o anche solo se leggerete.
giovedì 9 giugno 2011
Perché voterò sì ai quattro referendum
Al secondo quesito voterò sì, perché adeguare il prezzo dell'acqua al capitale investito significa svincolarlo dall'esigenza reale della gente. Non tutto si può piegare alle esigenze di mercato. I servizi pubblici essenziali (acqua, trasporti, manutenzione...) dovrebbero essere legati alle necessità delle persone. In America Latina ho visto gli effetti a lungo termine dell'acqua gestita da privati: chi può permettersi di comprare le taniche beve acqua decente, gli altri (e da quelle parti gli "altri" sono tanti) sono costretti a prendersi dissenteria praticamente tutti i mesi.
Al terzo quesito voterò sì, perché non voglio che l'Italia investa in centrali nucleari. Alcune delle cose che vengono dette a favore dell'energia nucleare sono vere, perché si tratta di un tipo di energia conveniente sul lungo periodo e pulita. Tuttavia comporta una serie di complicazioni a mio avviso troppo pericolose, soprattutto in un paese come questo. Non sappiamo gestire una discarica e pretendiamo di smaltire agevolmente scorie nucleari? Non sappiamo costruire un ospedale e pretendiamo di costruire centrali sicure? E anche alle centrali più sicure, cui non accade nulla per decenni, può avvenire un imprevisto che può portare conseguenze a lunghissimo termine. Infine, da un punto di vista filosofico implica un'idea di progresso infinito che non condivido. Prefereirei che i fondi venissero indirizzati alla ricerca ed all'incentivo delle cosiddette "energie alternative".
AL quarto quesito voterò sì, perché non intendo garantire legittimi impedimenti a nessuno, oltre le tutele che già sono presenti nella legge. Io non mi sento un giustizialista, ma vorrei capire se chi mi governa sia colpevole o innocente. Se non si presenta in tribunale non lo saprò mai e, come tutte le vicende italiane, anche queste diventeranno un argomento da bar.
Gaber diceva che gli italiani sono "troppo appassionati da ogni discussione", ma a me sembra che sui temi che coinvolgono il nostro paese (TAV, Ponte sullo Stretto, danni in seguito al terremoto di L'Aquila...) non si riesca a portare avanti un discorso serio senza che scoppi una rissa tra gente poco informata.
Invito tutti i nostri lettori a farsi un'idea propria dopo essersi informati. Questo sarebbe controcorrente in un paese in cui ci si fa un'idea incrollabile e poi si cerca di giustificarla leggendo solo i pareri favorevoli.
Buon voto a tutte e tutti!
domenica 29 maggio 2011
Referendum
Votando SI': si dice NO alla privatizzazione dell’acqua
Votando SI': si dice NO ai profitti sull’acqua
Votando SI': si dice NO al ritorno del nucleare in Italia
Votando SI': si dice NO al legittimo impedimento
E’ necessario che TUTTI facciano la loro parte, votando e contribuendo a diffondere un’informazione che le reti televisive di Stato per il momento tendono a far passare in secondo piano.
Grazie per la gentile attenzione"
martedì 24 maggio 2011
:( :)
giovedì 12 maggio 2011
Radioattività in Friuli parte 2: le testate nucleari
domenica 8 maggio 2011
May she will stay...
Povera Chiara, l'enorme delusione d'amore che subì la convinse che probabilmente era meglio cambiare aria..Così approfittò del fatto che si era appena laureata in Biologia per andare a fare un phd negli States, per la precisione nel New Hampshire. E qui riuscì tranquillamente a rifarsi una vita, grazie alla sua semplicità e alla sua energia, oltre che alla sua disarmante bellezza.
Da quando era partita (due anni fa) non era ancora tornata a Torino, tanta era la paura di incontrare le persone che stava faticosamente cercando di cancellare. Ora invece, suo malgrado, è costretta a tornare a casa...
giovedì 7 aprile 2011
Sogno di una notte di inizio primavera
Scatto seduto nel mio letto mentre sto ancora gridando, con una fitta di dolore al collo e il cuore a duemila. Vedo raggi di sole che entrano nella stanza allungandosi sulle lenzuola attraverso le fessure delle persiane semiaperte. Era un incubo cazzo! Un fottuto incubo. Che paura però! Inizio a tranquillizzarmi..il cuore rallenta la sua corsa..il dolore al collo c'è ancora, non si placa. Qualcosa è come se mi stringesse e soffocasse. Provo a portare una mano alla fonte del dolore..e le mie dita si posano su qualcosa che mi fa rabbrividire. E' gelido..e mi stringe. Mi volto e..orrore! E' ancora un incubo! O no? Una donna di una bellezza terrificante sta alle mie spalle e mi tiene al guinzaglio con una catena. E' muta..sguardo fisso..ed è bellissima. Cerco di fuggirle, ma la catena aumenta la sua stretta. Cerco di alzarmi. Non oppone resistenza. Presto mi accorgo che posso andare dappertutto, ma lei è sempre alle mie spalle. Non posso raggiungerla, e non posso liberarmene, altrimenti la stretta diventa insopportabile. Ma è una tortura. E poi quando cazzo finisce quest'incubo. Come si fa a svegliarsi? Qualcuno mi aiuti! Aiuto! Qualcuno mi svegli! Aiuto! Aiuto!
martedì 29 marzo 2011
Ci vogliono nuclearizzare
in questi giorni il problema del nucleare è prepotentemente (ri)entrato nella nostra quotidianità, riproponendo l' eterna lotta tra coloro che temono per la propria incolumità e sicurezza e coloro che vedono nel nucleare l'unica soluzione ai problemi energetici del nostro paese.
Credo sia necessario ricordare ad alcuni politici dell'attuale governo che i 20 milioni di persone che votarono al referendum del 1987 non rappresentarono "la sinistra incantata da un gruppo esiguo di ambientalisti" (Silvio Berlusconi), bensì una grande rappresentanza del popolo italiano che gridò a gran voce NO al nucleare!
Molte persone oggi si chiedono perché mai si debba di nuovo votare per bloccare una legge già abrogata nell' 87. La risposta è semplice, chi ci governa non ritiene il popolo italiano in grado di decidere per il proprio bene e per il proprio futuro. Quindi Giovedì 9 luglio 2009 il Senato italiano approvò il disegno di legge sullo sviluppo con 154 voti a favore, 1 voto contrario e 1 astenuto. Credo vada sottolineato (astenendomi dal fare commenti) il fatto che l'opposizione NON PARTECIPO' AL VOTO! Per cui oggi ci troviamo nostro malgrado a dover ripetere il voto, e meno male che siamo riusciti ad ottenere questa possibilità!
In una recente intervista il "nostro" premier, nel disperato tentativo di convincere le masse della indispensabilità del nucleare, è riuscito a farci capire una volta per tutte che lui stesso non ne sa assolutamente niente, non se ne è mai realmente interessato e soprattutto non ne conosce minimamente i rischi ad esso collegati. A tal proposito, evito di dilungarmi oltre (per ora) ed allego il link di questa brevissima intervista, che credo debba quanto meno far riflettere. I miei ragazzi di terza media con cui affronto questi argomenti in confronto sembrerebbero astrofisici
nucleari.
A presto cari Baroni
Marcovaldo
lunedì 14 marzo 2011
Segna lib(e)ro
martedì 8 marzo 2011
Tu sei bellezza (auguri per l'8 marzo)
domenica 6 marzo 2011
Con il tricolore nel cu...
martedì 1 marzo 2011
Ecco a voi Marcovaldo...
domenica 27 febbraio 2011
Libertà di educare alla libertà
giovedì 24 febbraio 2011
Anarchia e Complessità
giovedì 27 gennaio 2011
Radioattività in Friuli parte 1: il territorio
giovedì 20 gennaio 2011
Ma non bastavano le tette?
sabato 1 gennaio 2011
Il ritmo della vita
Ecco le sue parole:
Animo, animo mio, sconvolto da sventure senza rimedio
sorgi, opponi il petto ai nemici e difenditi;
non indietreggiare di fronte alle loro insidie.
E, se vinci, non inorgoglirti in pubblico,
se sei vinto, non piangere prostrato in casa.
Godi delle gioie, ma non troppo, e nel dolore per la sventura
non perdere il senso della misura.
Riconosci quale ritmo domina gli uomini.
Buon principio