Sono un insegnante, con tutto ciò che ne comporta, aspetti
positivi e negativi. Anche con qualche attesa, a dire il vero, perché
l'insegnamento è un lavoro qualificato; intendo dire che per svolgerlo è
necessaria la laurea. Non sono in molti a possedere questo requisito nel nostro
paese: le ultime rilevazioni Eurostat indicano che solo il 13,7% degli adulti in età lavorativa (15-64 anni) possiede una laurea. Escludendo che possano
essere già laureati i giovani fra i 15 e i 22 anni, la percentuale ci posiziona
comunque molto in basso rispetto agli altri paesi europei. Intendiamoci, essere
laureati non è sufficiente a renderci buoni lavoratori, ma le energie che
abbiamo profuso per aumentare la nostra cultura, ampliare il nostro punto di
vista, elaborare la nostra capacità di linguaggio sono superiori a quelle di
coloro che non hanno avuto la possibilità o la voglia di conseguire un titolo
universitario.