Margherita
è una mia ex alunna, una delle più brave della sua classe. Conservo un bel
ricordo di lei: dei suoi occhi chiari e brillanti, che esprimono uno sguardo
profondo e triste, del suo sorriso a metà, della sua dedizione per il lavoro e
per lo studio. L’ho rincontrata di recente, mentre facevo la spesa, e ci siamo
salutati con affetto. Ha avuto una vita difficile, Margherita, e solo da adulta
ha potuto prendere la licenza di Scuola Secondaria di Primo Grado. Ero suo
professore allora, ricordo la sua emozione e la gran quantità di lavoro che le
ha permesso di prendere il voto più alto. Racconto spesso la sua storia. C’è da
dire che Margherita non si chiama veramente così, ma il suo nome non posso dirlo,
perché Margherita è detenuta e la attendono ancora molti anni da scontare.
Diamo voce ai nostri "pensieri rampanti", come fossero frutti acerbi ancora appesi all'albero, in attesa di cadere.
lunedì 28 settembre 2020
Margherita dolce vita?
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