Caro
Alex,
sono
un insegnante quasi tuo coetaneo (ho tre anni più di te). Non sono
molti anni che insegno, ma è parecchio che ho a che fare con ragazzi
di varie età. Pur in pochi anni di insegnamento, ho visto spesso
studenti in crisi perché più concentrati a soddisfare le
aspettative di altri, piuttosto che occuparsi di ciò che amavano
veramente. Per molti di loro, ogni piccolo fallimento era
insopportabile, soprattutto se abituati a risultati alti. Mi ha
sorpreso ascoltare nelle tue parole la stessa fatica che vedo nei
miei studenti nel sopportare le aspettative: per loro sono i voti,
per te è stata la tua medaglia straordinaria. Mi ha anche molto
colpito la tua sofferenza per essere ricordato più per la tua
ragazza che non per le tue doti. Per quanto possa contare, quando ho
sentito quest'anno il tuo nome, non ho avuto difficoltà a ricordare
la tua impresa, mentre avrei avuto più difficoltà a collocarti come
"il fidanzato di...".