È notte e il buonsenso mi suggerisce di andare a dormire, tuttavia c'è un tarlo che mi è entrato in testa da qualche giorno, dopo aver visto il tanto discusso film-documentario di Sabina Guzzanti, Draquila. Il film è interessante, più maturo di Viva Zapatero, più concreto e più attento, a mio avviso, al punto di vista delle persone. Il film è di parte, ma tratta con rispetto e delicatezza anche chi è “dall'altra parte”. L'ho apprezzato molto, perché, usciti dalla sala, ci si sente pervasi da un misto di incredulità e rabbia, che non sfocia mai in atterrimento; al contrario inietta nelle vene una vaga euforia che offre un sussulto alla coscienza.